(Key Largo)
Visto in DVD. Un ufficiale reduce della seconda guerra mondiale va a far visita a Key Largo, isoletta al largo della Florida, ai parenti di un commilitone morto a Cassino e trova la famiglia assediata da una banda di gangster... se la trama sa di già sentito è solo perchè mymovies me l'ha copiata; detto ciò...
Un noir classicheggiante dall’atmosfera claustrofobica che presenta però un Barrymore più moraleggiante del solito, un Bogart più granitico del solito ed una Bacall più arrendevole del solito. Si insomma il film risulta complessivamente più canonico di quanto avrebbe potuto essere. Eppure fintanto che il film si svolge nell’albergo l’atmosfera è ben realizzata; per tutta la aprte iniziale non si ha la minima idea di cosa dovebbe succedere, poi non si ha idea di chi sia Robinson, infine non si ha idea di cosa sia venuto a fare li. La fuga in nave è una conclusione ben fatta e trattata in maniera originale, anche se scontata, ma comunque l’avessero realizzata la magia della convivenza forzata sarebbe stata perduta lo stesso.
Divertente inoltre come Robinson interpreti una sorta di Piccolo Cesare che, invece di morire, è stato costretto alla fuga; quindi ancora arrogante e megalomane, ma scottato dalla disfatta e smanioso di rimettere le mani su quanto perduto, anche se tutto quello che gli è rimasto è qualche aggancio, un gruppo di sgherri con il mal di mare ed un ex amante alcolizzata; tutto sommato ne viene fuori una figura tragica anche più dell’originale.
Alla fin fine un buon film, che però non compete con molta della produzione dello stesso Huston.
1 commento:
stai costruendo una enciclopedia di quegli anni felici del cinema. non te la prendere con mymovies, se ne approfittano che sono famosi, ahah!
ciao
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