(When worlds collide)
Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.
Oh, un film di fantascienza anni ’50 con tutti i crismi. Uno scienziato buono che capisce tutto subito, avverte il mondo, ma viene scherzato come fosse l’ultimo dei geologi; un cattivo che però è parte integrante del progetto; il dubbio che via via si insinua sulla veridicità di ciò che sta accadendo; e poi astronavi che devono salvare l’umanità (almeno una parte) e l’atroce sacrificio dei buoni. Ecco questo è il film.
Poi se vogliamo andare nel dettaglio, un pianeta si scontrerà con la terra distruggendola, uno scienziato ha la pensata giusta, saltiamo sul pianeta che vince e ricostruiamo una civiltà tutta nuova e piena d’amore… ma non tutto riuscirà ad andare come previsto.
Cosa si può volere di più; un’apocalisse prevista che lentamente si avvicina e viaggi interstellari visti con l’ingenuità tutta particolare degli anni ’50. Se si aggiungono dei fondali fantastici del cantiere del razzo spaziale si è detto tutto. La presenza di Maté alla regia, più che un valore aggiunto è un dato di fatto.
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