martedì 3 gennaio 2012

The disappearance of Alice Creed - J Blakeson (2009)

(Id.)

Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.
Una coppia di criminali ben organizzati, ma alle prima armi, rapiscono una giovane ereditiera per estorcer denaro al padre. Il piano è congegnato nei dettagli, ma in definitiva sfugge loro il fattore umano e le cose non andranno come previsto.

Ancora un film di rapimenti, ma qui non ci sono famiglie disfunzionali come in Loved ones o 5051. Questo è un rapimento professionale fatto per scopi canonici… il problema è che il film, dopo circa mezzora, cambia genere, instaura di fatto un triangolo amoroso tra i due rapitori e la rapita (in cui anche il water ha una sua parte, non importante, ma reiterata) che presto sfocia nel degenero e il film cambia nuovamente divenendo un gioco al massacro dove tutti cercano di fregare tutti. Il film azzecca pure il finale migliore (che in questi film è sempre quello più negativo possibile)… poi però c’è un rigurgito di buonismo, qualcuno si salva ed il finale da chiuso e definitivo si fa aperto…

La regia confeziona un film impeccabile nella confezione (come anche gli altri film di genere visti di recente) che azzecca diversi momenti encomiabili. Bastano i primi 10 minuti in cui tutto viene predisposto, organizzato ed il rapimento viene effettuato, il tutto senza che venga detta neppure una parola.

Per carità la confezione non è che il giusto incartamento, qui quello che vince è una storia più torbida di quanto non sia la messa in scena, con continui cambi e colpi di scena totalmente non prevedibili. Si soffre assieme ai protagonisti, anche quando si tifa contro.

PS: e poi un film con un cast totale di 3 persone val sempre la pena di essere visto...

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