mercoledì 11 maggio 2016

I grandi magazzini - Mario Camerini (1939)

(Id.)

Visto in Dvx.

Due dipendenti di un grande magazzino di Milano si innamorano, ma, ovviamente, all'inizio si respingono. Lui la insegue, lei si allontana e viene avvicinata dal capo del personale. Nel mentre si inseriscono una serie di furti di cui lei viene accusata; sarà lui a tirarla fuori d'impaccio.

Ennesimo film della coppia Camerini/De Sica con il ricongiungimento della già nota Assia Noris. Insomma viene costruita la solita commedia romantica molto leggera fatta di innamoramenti improvvisi e segreti, di avvicinamenti e allontanamenti, di crisi finale e del più classico scioglimento consolatorio. Non c'è molta inventiva, ma molta professionalità e un'idea ben precisa di quello che si sta facendo. Non c'è la tenerezza di Capra, la classe di Lubitsch o le sceneggiature alla Borzage, ma il film è onesto ed efficace; abbastanza diretto e compatto che riesce a rendere secondarie le ingenuità.
Non ci sono le idee visive di alcuni dei film precedenti di Camerini anche se diverse buone sequenze sono garantite. Quello che però fa la differenza è l'esperienza di chi sta lavorando.
De Sica ormai è un esperto della parte del ragazzo di buone speranze da quasi 10 anni, la Noris risulta molto brava nelle emozioni trattenute... curiosamente sbraga (e male) in quelle dove le emozioni sono più schiette. Inoltre c'è un'ottima risma di comprimari (da applausi la prestazione di Riento).

Non il migliore della solita coppia, ma una commedia rosa che avercene.

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