venerdì 27 gennaio 2017

Giallo - Dario Argento (2009)

(Id.)

Visto in DVD, in lingua originale sottotitolato.

Una hostess va a trovare la sorella che abita a Torino, ma proprio il giorno del suo arrivo, la sorella viene rapita da un maniaco che sembra accanirsi sulle belle donne. Cerca aiuto in un ispettore italo-americano dai metodi bruschi; talmente bruschi che dopo due volte in cui le insiste accetta che anche lei si metta ad indagare con lui.

Loffio thriller di un Argento bollito che, sulla carta, sarebbe anche abbastanza buono. Senza idee illuminanti, e senza novità, potrebbe fare il suo sporco lavoro, con una caccia all'uomo e un finale assolutamente insperato. A questo si dovrebbe aggiungere una fotografia nitida e funzionale oltre che l'utilizzo di qualche ottima location fuori dagli schemi (ad Argento si può dire di tutto, ma come sfrutta lui Torino lo fanno pochi altri).
Purtroppo però, al di là di tutto ciò, il film fa acqua da tutte le parti. La sceneggiatura non riesce a rimanere seria troppo a lungo e comincia a inanellare una serie di WTF dovuti più alla pigrizia e alla disattenzione, piuttosto che all'incapacità. Il cast internazionale fa accapponare la pelle; Brody che fa il duro non è credibilissimo, ma almeno lui il suo lavoro lo porta a casa, la Seigner invece è ingiustificabile; non recita sopra le righe, non recita neppure malissimo, ma sembra sempre spaesata o svogliata; purtroppo lei sembra più in linea con gli altri attori del povero Brody. I personaggi stereotipati a questo punto sono un problema secondario. Tutto sa costantemente di finto, di artificioso e la regia abbastanza gradevole riesce comunque a inserire sbagli clamorosi (flashback introdotti a forzi nelle scene come neanche un parvenu farebbe). Le buone location, che dicevo poc'anzi, sono sprecate da un atteggiamento anempatico; non sono sfruttate in senso drammatico per come lo intendeva Hitchcock, ma neppure sono minimamente messe in relazione con i personaggi o utilizzate da un punto di vista più schiettamente horrorifico.
Ma sorpattutto: perchè Brody deve interpretare anche l'antagonista con chili di trucco per farlo risultare diverso?! Non è uno spoiler perché questa scelta non ha motivi nella trama. A cosa è servito? per risparmiare i soldi, pagando una attore in meno? No perché questa scelta assurda (assieme a un trucco di poco migliore di quello di Ruggero De Ceglie) riesce a rendere ancora più amatoriale un prodotto raffazzonato e più idiota un personaggio.

Non è neppure il classico brutto film di Dario Argento; è solo un filmetto mediocre con punte di ironia involontaria.

2 commenti:

Babol ha detto...

Io non salvo nemmeno Brody: la sua interpretazione, sia come Giallo che come Ispettore, è degna del peggior guitto di strada XD

Lakehurst ha detto...

Povero, umiliato nella veste di giallo, costretto in un film inguardabile con coprotagonisti inaccettabile e tutto questo per pagare il mutuo, almeno un pò di apprezzamento