(Id.)
Visto in VHS.
Questo è decisamente un film atipico, anche per la produzione di Ray.
Si tratta infatti di un noir ambientato nel west, o di un western dalle cadenze noir. I due generi si incontrano e si uniscono sia a livello della trama, sia nella messa in scena. In quest'ultimo campo è certamente la creazione migliore, in quanto il regista riesce ad unire le scenografie westerniane più classiche con un uso delle luci, ma soprattutto delle ombre, tipicamente noiresco.
Tolto questo punto, che è la vera forza del film, rimane poco altro. Rimane un uso estremo dei colori, che si esplòicitano in maniera sfacciata nei vestiti di Joan Crawford; un uso questo, francamente esagerato, tanto da risultare stucchevole.
Il resto del film si riassume in personaggi eccentrici ed esagerati, con attori sopra le righe (McCambrudge) o attoniti (la stessa Crawford gira per il film con gli occhi sgranati come fosse un'ipertiroidea che ha visto un fantasma), e una trama che, pur unendo i dettami di due generi, si sviluppa in modo classico e prevedibile, senza trasmettere o suggerire niente di che.
Un filminteressante...ma fino ad un certo punto... a mio avviso ray è stato più innovativo (o semplicemente più concreto) ne "Il re dei re"...
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