(The ghost and Mrs. Muir)
Visto in VHS.
Una vedova trasloca in una casa che si dice infestata dal fantasma del vecchio proprietario morto suicida, ovviamente lei non presterà attenzione alle dicerie... e ovviamente incontrerà il fantasma... meno ovviamente il film non è un horror come stupidamente pensavo, ma una commedia romantica, e il fantasma si prenderà a cuore le sorti della vedovella, aiutandola nelle difficoltà e scomparendo quando la sua presenza diventerà inutile per permettere a lei di vivere la sua vita. Ricomparirà dopo molti anni, per coronare con un happy end un film piuttosto atipico per l'idea di base, ma classicissimo nella cadenza. Lo spunto iniziale è però sfruttato poco o nulla e complessivamente risulta meno interessante di altri film su questo genere di quegli anni come "Il ritratto di Jennie".
Mankiewicz, che non è un idiota, crea per le scene iniziali un clima gotico (perchè paura proprio non fa, semplicemente introduce in un ambiente adatto affinchè arrivi un fantasma) fatto di movimenti ariosi della macchina da presa che definiscono i confini delle scene, movimenti che verranno ripresi più tardi nel film più per dare il senso del tempo passato. Un clima, come dicevo particolarmente suggestivo nelle scene diurne, dove l'abilità del regista non è aiutata dal buio, su tutti regna il momento in cui il fantasma si palesa per la prima volta, senza essere visto in volto, mentre la signora Muir dorme.
Tutto questo però non salva il film, che si appresta a trasformarsi in una commedia romantica senza particolari idee e che spreca un buon intro.
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