(Women in love)
Visto in DVD. Tratto da un romanzo di H. B. Lawrence si parla del rapporto amoroso fra due sorelle ed una coppia di amici, ma amici di quelli veri, fino alla morte, amici di quelli che fanno la lotta nudi.
Il film è quello che ha lanciato Russell nell’olimpo della perversa albione cinematografica e devo ammettere che qui c’è gran parte di quello che verrà dopo: tanto chiacchiericcio filosofeggiante idealmente superbo, noia, peni. Il film, infatti, viene ricordato per lo più come il primo del cinema inglese a mostrare un nudo maschile integrale; in quest’ottica la scena madre di tutto il film è la sequenza di judo-nudo fra Alan “l’australiano” Bates e il feticcio Oliver Reed.
Direi che più o meno si sia detto tutto del film. In realtà bisogna ammettere che complessivamente è meno astruso delle opere successive del regista, manca tutta la sua visionarietà, i suo colori che colpiscono, la sua voglia di stupire ad oltranza; il che rende questo film stilisticamente banale e privo di quelli che sono i principali motivi di interesse nelle opere di Russell, per carità niente kitsch, ma tolto quello un lungometraggio di Russell diventa solo uno scatolone pieno di noia.
2 commenti:
su questo va be', può piacere o meno (a me è piaciuto un filo di più, ma con te è sempre così, ahah!), però però, se guardi Tommy e mi stronchi pure quello... eh no eh!!! :D
mah sai, Russell èun regista particolare, può non piacere il suo stile eccessivo, però sta tutta li la sua originalità, quando mi si mette a fare un film stilisticamente canonico (anche se come storia è decisamente fuori dagli shcemi), mi perde in forza.
Comunque Tommy l'ho già visto e quello si che mi è piaciuto.
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