venerdì 22 gennaio 2016

The woman - Lucky McKee (2011)

(Id.)

Visto in tv.

Una famigliola felice è formata dal padre padrone, una moglie vittima colpevole, un figlio preadolescente molto disturbato e una figlia adolescente presa dal fuoco incrociato degli altri tre.. Ah già, c'è pure una bimba, ma di scarso significato simbolico.
Andando a caccia il padre trova una donna allo stato brado (una sorta di bambino-selvaggio, diventata adulta); pensa bene di catturarla, legarla nella legnaia ed educarla lentamente... con l'aiuto della famiglia. la moglie e la figlia ubbidiranno per paura, mentre il figlio si slatentizzerà grazie alla presenza di una donna passivamente seviziabile. Naturalmente questa donna non è esattamente indifesa, ma sai, essendo legati si fa fatica a reagire.

Film più drammatico che horror con un intento chiaro di mostrare chili di torture, ma che si ritira abbastanza quando deve deviare verso il gore.
Affascina e funziona per l'aggressiva descrizione di una famiglia disfunzionale perfettamente organizzata e sfrutta l'arrivo della donna selvaggia per far affiorare la vera violenza, quella psicologica (ma non solo) degli uomini sulle donne (in questo caso quella del padre... beh sulle donne). La vera mossa vincente però non è il blando metaforone che stancherebbe chiunque, quanto la sottigliezza con cui viene costruito. Senza voler dire che la sceneggiatura è raffinatamente psicologica e a più livelli (mi parrebbe esagerato), certamente ha il pregio di non urlarti in faccia come stanno le cose, le suggerisce subito, fin dalla prima scena e accumula indizi continuamente, che magari cogli, ma ancora non sia mettere assieme e si conclude con un finale implausibile ed esagerato che però non irrita troppo perché pur mostrando tutto non te lo viene a urlare in faccia, l'ai già capito, non c'è bisogno che te lo dicano di nuovo, semplicemente te lo mostrano.
Interessante anche l'idea di far esplodere canzoni pop calzanti nei momenti di raccordo come ci si trovasse in un film adolescenziale.

Non un film impeccabile, anzi. Molti i difetti, soprattutto l'inverosimiglianza di una storia che sarebbe potuta essere molto migliore; ma il cast è perfetto nelle parti assegnate (davvero tutti molto sul pezzo) e il senso di tortura psicologica è continuo; meno efficace il torture movie fisico che sarebbe potuto scaturire dalla cattività della donna selvaggia.

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