martedì 6 ottobre 2009

Drag me to hell - Sam Raimi (2009)

(Id.)

Visto al cinema

Bentornato Raimi.
Questo film riposta l'altalenante regista alle vette anni ottanta, superandole abbondantemente. Il buon vecchio Sam riprende il misto commedia/horror (quasi un genere a se stante) de "La casa" con tutti i soldi di cui può disporre oggigiorno e con in più tutto quello che ha imparato in questi vent'anni. E non è poco.
Raimi sforna il miglior film di questo genere con una regia perfetta ed i giusti tempi da dare all'ironia e alla tensione... per carità, non posso dire di essermi spaventato più di tanto, ma forse sono io che mi sto indurendo. Una regia perfetta, da urlo l'incipit che già di per se mi ha fatto amare il film, e cosa dire della scena della mosca sul volto della Lohman, non succede molto, ma la padronanza dello strumento fa impressione.
Alcune scene da antologia di genere sono quella della capra indemoniata (da vedersi in originale!), i ripetuti contatti bocca a bocca fra la strega e la protagonista (mi chiedo perchè non succeda anche quando la Lohman si trova nella tomba) e la scena dell'incudine (che a dire il vero non ho particolarmente amato, mi sembrava più adatta a qualcosa sul genere "L'armata delle tenebre", che spinge molto più sulla commedia che non sull'horror).
Un film non perfetto, ma che rimarrà l'apice di questo genere, nonchè uno dei migliori di sempre di Raimi.
Un encomio anche alla locandina.


Un cameo a Bruce Campbell comunque ci stava tutto...

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