Visto in Dvx, in lingua originale sottotitolato in inglese.
SPOILER. Randolph è un medioborghese oltre la mezzetà, più o meno senza sbocchi, chiuso in una vita buia... da un poco sembra essere pedinato (bella la sequenza iniziale) e torturato telefonicamente da un amico... peccato che quell'amico sia morto. Andrà ad un appuntamento per capire cosa sta succedendo e si ritroverà dentro un'azienda che cambia l'identità e la vita, senza che tu lo voglia, semplicemente ti scelgono e ti cambiano vita. Randolph subisce un intervento di plastica facciale e diventa Rock Hudson (ah ah ah ah), si trasferisce in California dove farà il pittore, ma le cose non andranno per il verso giusto e l'azienda che cambia le vite non avrà ancora finito il suo lavoro.Film affascinante, dall’idea originale e decisamente ben realizzata (in fondo l’assunto è semplice, una ditta permette di cambiare letteralmente la tua vita, solo che non da possibilità di scegliere quando) con un colpo di scena finale, prevedibile, ma orchestrato in maniera da colpire in ogni caso.
Frankenheimer da sfoggio di tutte le sue capacità molto anni ’60, con camere ravvicinante, che seguono i personaggi in maniera ansiogena e con montaggio rapidissimo, tutto avviato a dare un senso di claustrofobia che dona al film quel qualcosa in più. Il problema è che esagera. Si dilunga sempre troppo, troppo lunga la sequenza del baccanale hippie, troppo lunga della festa in cui Hudson si ubriaca, troppo lunga la disperazione del protagonista alla fine del film. Il film rimane orginale, ma perde molti punti.
PS: titoli di testa di Saul Bass che introducono fin da subito in un ambiente malato.
Un duo comico si forma per caso e ancor più per caso raggiunge il successo. Dei due il più spontaneamente comico non è in realtà interessato all’arte di far ridere, scatenando le invidie dell’altro; il primo dei due poi sarà a sua volta scontento per la parte che dovrà interpretare. Le piccole invidie dei due cresceranno negli anni, diverranno patologiche, avveleneranno la vita di entrambi fino alla conclusione… che è in realtà l’inizio.
Secondo capitolo della trilogia cominciata con 
In un paese della provincia francese (durante l’occupazione nazista, nota di costume che non viene mai mostrata nel film, ma di fatto è ambientato in contemporanea con l’epoca d’uscita), un anonimo comincia a spedire lettere in cui vengono messe a nudo le attività illecite, le piccole e grandi prevaricazioni e la vita privata più perversa (per l’epoca) di diversi personaggi illustri e gente comune della città. Tutte le lettere poi sembrano concentrarsi soprattutto nei confronti di un medico…
L’originale Uomo che sapeva troppo è molto simile al più noto
Bosnia 1992. Luka, ingegnere arrivato da Belgrado in un paesino di montagna con moglie soprano un po' nevrotica e figlio abile calciatore, vede la sua vita mutare rapidamente. Lui e' li' per costruire un tratto di linea ferroviaria ma la guerra scoppia, la moglie se ne va, il figlio viene fatto prigioniero e lui e' richiamato nell'esercito. Per di più, quando gli viene affidata una giovane prigioniera musulmana se ne innamora. (mymovies).
Rimando alla sempre quasi-affidabile
Un esperto di rapine a mano armata (
La vita di 3 amici che cercano di evitare di essere mandati in Vietnam, nel frattempo di gingillano tra i vari topoi di quegli anni, la guerra, i complotti governativi, il sesso, i film amatoriali, ecc…
C’è stato un periodo, nei favolosi anni ’80, in cui i film per ragazzi erano dei film decenti, quantomeno, e talvolta veri e propri gioielli. Solitamente quei film erano realizzati/prodotti da
Tahilandia, una ragazza estremamente sulle sue viene sedotta da un ricco ragazzotto locale, lei non sa che lui lo fa solo per una sfida fra i ricchi ragazzotti locali. Quando però lei rimane in cinta, lui, pieno di rimorso la convince ad abortire… ripeto, è pieno di rimorso ed in quel momento, probabilmente, comincia ad innamorarsi di lei, ma il di lui padre lo manda a studiare in Inghilterra. Lei si rinchiude nel suo appartamento dove muore a causa dell’aborto… se fosse tutto qui non sarebbe niente di che. Quando la proprietaria del condominio si accorge che la ragazza è morta e chiama la polizia, beh, la ragazza fa capire a tutti che non ha intenzione d’andarsene. Esatto! È un fantasma! Uno di quei fantasmi orientali fatti tutti di trucco in faccia e camminata strana (a meno che quella non sia una corsetta normale in Thailandia… non so, non conosco il background). Dopo il melodramma dell’inizio parte la seconda porzione di film, la parte horror/comica. Le varie apparizioni del fantasma, il rapporto con i vari inquilini, i reiterati tentativi di liberarsene (ci provano con monaci locali, con un prete cattolico che cita apertamente
Un italiano vola in Australia ad incontrare il fratello che gli ha proposto di fare il giornalista per una rivista per la comunità di immigrati oriundi a Sydney. Una volta arrivato il fratello non si presenta e la rivista sembra essere stata chiusa. Rimasto solo in terra straniera, senza soldi per fare alcunché, trova lavoro come muratore e da li ricomincia costruirsi una nuova vita.
Un serial killer semina il panico per le strade di Parigi. Grazie ad una soffiata un commissario di polizia scopre che l’assassino abita in una pensione, quindi vi si introduce travestito da prete e cerca di condurre indagini nei confronti di ogni inquilino per scoprire chi sia il maniaco.
Un medico, maestro nei trapianti causò lo sfigura mento della figlia, chiaramente ora vuole porvi rimedio ben oltre i limiti della legalità, quindi con l’aiuto di un’infermiera connivente, rapisce giovani donne e prova a trapiantare il loro viso sulla figlia… Con scarsi risultati.
Un vichingo imbattibile nella lotta, ma dal passato misterioso e dal mutismo totale, chiamato one eye, si libera dalla schiavitù di un gruppo di connazionali, fugge portando con se un ragazzetto, unico sopravvissuto dal suo massacro, e incontra un gruppo di convertiti al cristianesimo che vogliono andare in terra santa. Si unisce a loro, ma per colpa della nebbia e della bonaccia la navigazione diventa impossibile e vengono trascinati dalle correnti fino in America dove lentamente verranno portati alla follia e alla morte, fra presagi e visioni varie.
Le indagini di Marlowe ambientate in epoca contemporanea (gli anni ’70) e di conseguenza attualizzando il personaggio. Va reso onore ad
I canadesi lo fanno meglio, l’horror, specie se sono francofoni.
Un giovane truffatore incontra per caso un truffatore più scafato che lo assolda per la giornata visto che il suo socio è scomparso. Fatalità proprio durante la stessa mattinata gli capita il colpo della vita. Fra continui sospetta di essere fregato il giovane accetterà di far parte del gioco…
Dopo
Oh, un film di fantascienza anni ’50 con tutti i crismi. Uno scienziato buono che capisce tutto subito, avverte il mondo, ma viene scherzato come fosse l’ultimo dei geologi; un cattivo che però è parte integrante del progetto; il dubbio che via via si insinua sulla veridicità di ciò che sta accadendo; e poi astronavi che devono salvare l’umanità (almeno una parte) e l’atroce sacrificio dei buoni. Ecco questo è il film.