((500) days of Summer)
Visto al cinema.
Una cmmedia romantica che copre per intero una storia d'amore, dal momento in cui lui vede lei per la prima volta a quando finalmente riesce a togliersela dalla testa.
La trama certo non spicca per originalità, ma prosegue bene, fra prtagonisti carini, amici caricaturali, situazioni imbarazzanti e momenti realmente divertenti, tutto quello che una commedia sentimentale deve avere oggigiorno. La differenza sta tutta nel modo di presentarla; le scene infatti non seguono un rdine cronlogico, ma uno più ragionato, che disvela lentamente, in modo tale da dare un significato ad un evento solo collegandolo con la scena precedente e talvolta anche con quella successiva. Un utilizzo dell'atemporalità finalmente finalizzato ad uno scopo e non fatto solo perchè fa figo (vedi "Le tre sepolture").
In più di un'occasione poi Marc Webb si fa vedere con degli split screen molto belli (su tutti il confronto su come lui si immagina che vada il loro incontro e il come va realmente); però è proprio la regia che si accolla l'unico difetto di questo film; avrebbe dovuto osare di più, il contenuto e la forma del film si prestano ad un uso creativo della macchina da presa, decisamente superiore a quello che ne fa Webb. Vero è che forse si tratta di una scelta consapevole per non appesantire un film che punta tutto sulla leggerezza, però rimane un pò l'amaro in bocca.
In ogni caso questo film, per quanto mi riguarda, è la miglior commedia romantica dai tempi di "Harry, ti presento Sally".
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