sabato 25 settembre 2010

Il fango verde - Kinji Fukasaku (1968)

(Green slime)

Visto in Dvx, in lingua originale.

Per fare un film di fantascienza a basso costo, gli statunitensi presero un cast incapace di recitare, con enormi problemi di dizione (splendida la Paluzzi che parla esattamente come me, ma lei è in un film USA e io sto scrivendo da una biblioteca pubblica della pianura padana), portano tutto in Giappone dove si vede che lavoravano a basso costo e lasciano tutti gli effetti speciali in mano ai giappo... il che significia avere i soliti uomini che si travestano da alieni verdi, ma soprattutto usare dei magnifici modellini per tutte le scene coi razzi o le stazioni spaziali, cose degne di Ed Wood...
Ciò che mi ha convinto a guardare questo film era la regia; chi avrebbe mai detto che Fukasaku aveva un passato nella fantascienza? inutile dire che del grande regista non si vedono effetti nel film, e allora c'è da chiedersi se era un obbligo d'inizio carriera, semplice fame oppure se ha fatto da prestanome...
Nel film gli alieni si vedono, e tanto, le scene in esterni ce ne sono a bizzeffe, il vero problema è la noia, il film si trascina avanti con la stessa tiritera, con la stessa idea allungata e diluita in maniera imbarazzante per dio solo sa quanti inutili minuti, e ovviamente ammazza anche il pubblico più ben disposto... però c'è una chicca, la canzone originale scritta per il film, una delle migliori degli interi anni '60, se il film è solo per fans del genere o del regista, la canzone dovrebbe essere una must per tutti, la propongo qui con alcune delle scene più importanti, godetevela.

Will you believe it when you're dead? Greeeen Sliiiiiime.

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