(Pather panchali)
Visto in VHS, in lingua originale sottotitolato (malamente).
La storia dell'infanzia di Apu, personaggio a cui verranno dedicati altri 2 film successivi dando vita alla trilogia di film più noti ed elogiati di Ray; il film è reso con un interesse particolare per le piccole cose ed i piccoli eventi, con un ordine degli avvenimenti cronologico ma slegati gli uni dagli altri, come fossero proprio i ricordi dello stesso Apu e con un gusto per il naturalismo ed il dramma piuttosto importante.
Per essere onesto il film, come storia, mi ha piuttosto annoiato, per carità, è certamente interessante da un punto di vista storico/antropologico sulle abitudini di vita di una fam...bla bla bla...
Ciò che però sorprende è che il primo film del regista, nonchè il primo film indiano di una certa importanza, sia fatto così maledettamente bene. Ogni inquadratura è ragionata, ogni primo piano o figura intera trasmettono una bellezza inspiegabile e poi Ray si permetti di giocare pure con le panoramiche a schiaffo.
Il film non mi ha entusiasmato, ma mi invoglia a guardare il resto della trilogia per vedere cosa farà Ray...
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