giovedì 2 settembre 2010

Splice - Vincenzo Natali (2009)

(Id.)

Visto al cinema.

Una coppia di biotecnologi creano un mutante in parte umano. Nella donna nascono i più banali istinte materni, mentre l’uomo cerca di fare l’unica cosa che un uomo decente può fare di fronte alla maternità, cerca di uccidere la creatura… poi quando la bestia diventerà un gran bel tocco di mutante le relazioni cambieranno notevolmente.

Film di quel genio della fantascienza fatta in 2 stanze che è Natali (si veda l’imprescindibile “The cube”) con il fondamentale apporto di Del Toro (la creatura è realizzata da dio sotto ogni punto di vista, tecnico, visivo e sonoro). Ovviamente non siamo ai livelli del capolavoro del regista canadese (è un fil troppo fighetto), ma vien messa tutta la carne al fuoco più seria e scottante sull’argomento trattato: quindi ci si trova davanti al classico rapporto tra creatore e creatura portato ad ogni limite immaginato, all’utilizzo dell’ingengeria genetica ed hai limiti che questa dovrebbe avere, ma anche a considerazioni morali meno banali (quanto quela creatura può essere considerata umana? Farci sesso è una perversione al pari della zoofilia oppure una possibilità non disprezzabile? Se la si ritiene umana, in che momento può essere considerata tale?).

Poi viene la scena in cui i due vermoni si squartano a vicenda e la domanda “E Cronenberg cos’avrebbe fatto?” diventa pressante. Ma Cronenberg non è più nelle corde di un film del genere e poi Natali, sostituisce il potere visionario del collega con il festival del Nerd. Quindi la ditta per cui lavorano si chiama proprio N.E.R.D., Brody indossa magliette una più da loser dell’altra e la creatura viena chiamata Dren…

Un buon film, che appassiona e convince, non sarà “La mosca”, ma nel suo genera fa la sua porca figura.

PS: con che coraggio poi si sceglie Brody come protagonista in un film di mutanti senza considerarlo per la parte della creatura….

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