giovedì 2 settembre 2010

Il trono di sangue - Akira Kurosawa (1957)

(Kumonosu-jô)

Visto in DVD, in lingua originale sottotitolato.

Per togliersi di dosso ciò che di deleterio succede nel mondo, non c'è nulla di meglio di un film di Kurosawa, e soprattutto Trono di sangue. Semplicemente riappacifica.
Il film è il Macbeth in versione medioevo giapponese, e giusto per non sembrare banale Kurosawa pensa bene di utilizzare gli stilemi (il trucco evidentissimo, lo stile di recitazione a tratti caricaturale) del teatro No giapponese, unendolo ad una regia geometrica e precisa da fare impressione. Il tutto poi si svolge in ambienti essenziali, che servono più a far muovere gli attori e la macchina da presa che non a descrivere una ambiente.
Le scene cardine sono innumerevoli, io personalmente adoro la comparsa/scomparsa del fantasma al banchetto, dove il tutto è permesso da dei carrelli spigolosi e precisi, oltre che dalla fisicissima interpretazione di Mifune.
Altro punto decisamente a favore è la creazione del personaggio di Lady Macbeth, quasi sempre immobile è l'antesignano dei moderni fantasmi orientali al cinema, glaciale, anzi spettrale, su tutte regna la scena in cui va a prendere il veleno e sembra ingoiata e poi risputata fuori dalle tenebre.
Beh si ovviamente ottimi gli attori, ma non c'è neppure bisogno di precisarlo.
Un film larger than life, assolutamente perfetto, in cui ogni dettaglio è ragionato e quando si arriva alla scena finale con Macbeth colpito da un mare di frecce (un pover'uomo vittima degli eventi più che della sua sete di potere) non si può trattenere una standing ovation.

2 commenti:

Christian ha detto...

Che film! Tragico, potente, indimenticabile... In più dimostra la grandezza e l'universalità di Shakespeare!

Lakehurst ha detto...

a mio avviso Shakespeare è universale se chi è deputato alla messa in scena è all'altezza del bardo, e in questo caso direi che ci siamo