(Paper moon)
Visto in DVD.
Grande depressione, un giovane truffatore di bassa lega si trova fra capo e collo una bambina che forse è sua figlia (non verrà mai specificato); mentre cerca di disfarsene si rende conto che la bambina è decisamente più sveglia di lui…
Film magnifico. Forte di una sceneggiatura spumeggiante, fatta di battibecchi curati benissimo e psicologie perfette intesse una storia di sopravvivenza e rapporti umani senza mai scadere nel patetico. La trama regge in ogni punto senza mai noia, anzi stupendo continuamente.
La regia di Bogdanovich è ricercatissima, con panoramiche in mezzo alle macchine, continui carelli che sottolineano i campi medi, un uso delle luci estremamente buono ed un campo/controcampo particolare che mi piace molto; il tutto condito con una fotografia decisamente superiore alla media. Personalmente credo che a questo film avrebbe giovato il colore, ma un bianco e nero così ben realizzato dona fascino.
Infine il cast. Tutti sono in parte, bravissimi e perfetti. Ovviamente un encomio speciale per la giovanissima Tatum O’Neal (giustamente premio Oscar), che mangia in testa a tutti i Joel Osment di questo mondo quando con una sola espressione abbozzata da vita ad un sentimento complesso, quando recita misurata (o quasi) in ogni scena, considerando l’età che ha, strepitosa.
Una commedia d’altri tempi ottimamente realizzata sotto ogni punto di vista; non posso dirlo con certezza, ma quasi di sicuro il capolavoro di Bogdanovich.
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