venerdì 27 agosto 2010

Harvey - Henry Koster (1950)

(Id.)

Visto in DVD.

James Stewart, stralunato più del solito, è il protagonista di uno dei film più strambi del periodo; lui vede un coniglio alto un metro e ottanta circa di nome Harvey, appunto. Ovviamente la sorella e la nipote (che lui ospita in casa sua) non apprezzano la stramberia nonostante sia completamente innocua e lui estremamente gentile. Lo porteranno in un manicomio dove convincerà tutti dell'esistenza del coniglio.
Garbata e surreale commedia ben realizzata interessante per lo più per il candore del protagonista che per l'originalità degli sviluppi.
Il cast è decisamente buono, anche se sostenuto da caratteristi, e la regia è al completo servizio della storia, senza inventare nulla per non distogliere l'attenzione.
In realtà ci sono due punti da sottolineare. In primo luogo sono tutti matti, la cosa è abbastanza evidente fin dall'inizio ma viene poi praticamente esplicitata a metà film, semplicemente Stewart è matto a modo suo e dunque riconoscibile come tale. In secondo luogo Stewart è un alcolista, vede quel coniglio er eccesso di martini, anche se la cosa non sembra provocare problemi a lui o ai suoi famigliari, lui è effttivamente un personaggio ambiguo, eppure il film riesce a presentarlo senza ombre.

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