sabato 28 agosto 2010

Il figlio di Dracula - Robert Siodmak (1943)

(Son of Dracula)

Visto in DVD.

Terzo seguito del Dracula di Browning, successivo a "La figlia di Dracula" e quarto film sull'argomento della Universal (per via del Dracula spagnolo)... tutto questo per poi dire che non c'entra niente con gli altri, giusto il nome hanno lasciato per riuscire a raggranellare pubblico.
Il film è girato con dignità da un insospettabile Siodmak, che crea luoghi e ombre prima di creare atmosfere o personaggi; la fotografia in bianco e nero è forse la migliore della saga horror.
Vi sono inoltre ottimi effetti speciali; molti ricordano la scena in cui il conte levita sulle acque della palude, ma a mio avviso è molto più sorprendente la trasformazione in nebbia, davvero ben realizzata.
Però il film porta il grave fardello di avere una trama idiota; il conte dracula arriva dalle nostre parti dove si camuffa sotto l'astuto pseudonimo di conte Alucard (insospettabile!) che viene dalla Romania con una cassa gossa quanto una bara (sempre più insospettabile) e appena arriva in casa muore il padre della protagonista dissanguato (mio dio chi sarà mai!!!), e il film prosegue secondo i canoni tipici. Avrebbe pure un guizzo d'inventiva con la protagonista femminile tanatofobica e quindi vogliosa oltre ogni possibilità d'accettazione di diventare vampira, ma anche quest'idea viene persa nel baratro delle banalità.
Poi...beh, capisci che questo film non potrà mai essere decente quando ti rendi conto che nella parte del fascinoso e seduttivo conte hanno piazzato il più improbabile tombear de femmes della storia del cinema, Lon Chaney Jr, qui in una originale versione con baffetti da sparviero... mi chiedo come abbia potuto avere successo...

1 commento:

Simone Starace ha detto...

Qui una mia analisi del film:
http://simonestarace.blogspot.it/2012/08/il-figlio-di-dracula-1943.html