(Ying hung boon sik)
Visto in VHS.
Un film dinamico e frenetico, una regia ancora anni ottanta ma che non teme l'uso metodi che possono appesantire un film (come ralenty o la stessa scena ripetuta da diverse angolazioni). Un film ironico (nella parte iniziale) ma anche sanguinario e selvaggio (specie nel finale). Qui viene creato il melodramma noiresco, lo stile hongkongese di poliziesco metropolitano, claustrofobico e senza speranze; viene utilizzata una violenza evidente e sofferta (non pèerchè provoca dlore in se, ma perchè si arriva all'atto violento attraverso un percorso decisionale doloroso), ci sono le amicizie virili portate fino in fondo, c'è la colpa e la redenzione, e c'è la doppia pistola!!!
Però non è un film privo di difetti, a tratti è troppo parodistico, la qualità complessiva della pellicola è piuttosto bassa (immagino questioni di budget) e anche la regia non è sempre fluida e convincente; la storia è certamente bella ma piuttosto lenta e noiosa (la sparatoria finale è ggettivamente eccessiva, metà sarebbe bastata a creare il mito di John Woo guadagnando in godibilità).
Tutto sommato un filmetto carino, ma lo si guarda più che altro per quello che ha prodotto, per quello che è venuto dopo.
Lode al merito a Yun Fat Chow.
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