(The most dangerous game; in Italia è anche conosciuto come Caccia fatale)
Visto in DVD.
Un film che ha avuto un tale seguito di citazioni pop che molti conoscono la storia senza neppure sapere che esiste. La trama tratta di un miliardario russo "cavallerescamente sanguinario" che costringe uomini naufragati sulla sua isoletta solitaria a fargli da preda in una battuta di caccia.
Un'idea fenomenale, modernissima e cinica; la sceneggiatura non è malvagia ma spesso eccede in retorica ed ha un paio d incongruenze di troppo, ma questo forse solo per un occhio moderno abituato a ben altro...
La regia (per metà) di Schoedsack (che l'anno successivo realizzarà "King Kong") si caratterizza per un uso felicissimo del dolly, mai così bello negli anni 30, per una scenografia della natura davvero invidiabile e un buon utilizzo degli effetti speciali; dal punto di vista registico, è un film perfetto (magnifica l'inquadratura finale).
Francamente gli interpreti mi hanno parecchio deluso, adattissimo Banks nella parte del folle grazie ai suoi occhi diseguali, ma per il resto la recitazione m'è parsa troppo affettata, troppo artificiosa, il tutto a scapito del coinvolgimento (soprattutto con i buoni).
Il film, che ha avuto un paio di remake ufficiali tra cui uno di Wise, è tutto sommato da riscoprire, per la storia eccessiva che non sfigurerebbe in un film odierno e per l'ottima regia.
Nessun commento:
Posta un commento