sabato 2 gennaio 2010

Human nature - Michel Gondry (2001)

(Id.)

Visto in VHS.

Il primo film di Gondry è un film senza qualità.
La storia è pretenziosa e completamente fallimentare; cerca di parlare di cose troppo grosse e complesse (l'eterna lotta fra ragione ed istinto confrontando diverse tipologie umane) rimanende comunque nell'ambito dell'ironico, del grottesco e del surreale... con queste premesse il fallimento è facilmente pronosticabile, ciò che più mi ha stupito è che a sbagliare in questo caso è stato Charlie Kaufman (!!!) il geniale sceneggiatore di "Essere John Malkovich" o "Se mi lasci ti cancello".
Gondry poi non esalta, mostra un gusto estetico piuttosto banale che cerca di ovviare al già visto con colori violenti. Non crea nulla, non inventa, ripete solo espedienti scenografici da videoclip e nulla di più. In diverse occasioni mi è sembrato di scorgere echi di "Right here, right now" del collega Jonze, e tutta l'estetica dei boschi è identica alle pubblicità della vigorsol... ma forse adesso esagero.
Pur essendo pronto ad una delusione non mi sarei mai aspettato nulla di così inutile; hanno voluto strafare e sono stati puniti.

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