(A fei zheng chuan)
Visto in DVD.
Al secondo film Wong Kar Wai espone tutte le sue tematiche tipiche. Rimane il gusto per la violenza non fine a se stessa del precedente e si sviluppa il gusto per i sentimenti.
Il film non ha una trama precisa, presenta solo dei personaggi caratterizzati in maniera personali, ma per il resto assolutamente normali; la storia si muove nel mostrarne gli sviluppi sentimentali. Non c'è un giudizio da parte del regista, nessun personaggio è interessante perché buono o cattivo, perché vittima o carnefice, semplicemente Kar Wai cerca di porsi nell'ottica giusta per poter riconoscere esattamente i sentimenti in gioco; nient'altro.
La macchina da presa perde le sbavatura dell'opera prima e diviene ben più sicura, senza smussare troppo le invenzioni stilistiche.
L'ambiente degli anni '60 ben ricostruito trasporta il film in una sorta di zona di sogno. Decisamente è nato un nuovo cinema.
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