mercoledì 13 gennaio 2010

Sicko - Michael Moore (2007)

(Id.)

Visto in dvx.

Buon documentario di Moore, fatto nel suo stile personale. Per l'uso delle immagini di repertorio e per l'anadamento generale dell'opera risulta decisamente inferiore a "Bowling a Columbine", vero capolavoro del regista americano; ma risulta decisamente migliore sia di "Fahrenheit 9/11" sia del successivo "Capitalism: a love story".
Ciò che però rimane più impresso è quanto fa incazzare, più di tutti gli altri. Ed è strano come si venga emotivamente colpiti da un prblema oggettivamente marginale del mondo come il sistema sanitario statunitense; a livello pratico a nessuno gliene frega nulla ed è giusto che sia così, ma Moore realizza un pamphlet cattivo, retorico, di parte e che non risparmia colpi bassissimi, e indigna, e commuve oltre ogni limite.
La sua opera più cattiva (anche perchè tocca un tema particolarmente delicato), che per la prima volta non mi sentirei di consigliare a chiunque, ma non per questioni artistiche, ma proprio di contento...

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