(Escape from New York)
Visto in DVD.
Piccolo antefatto; visto il titanico numero di crimanili gli Usa hanno la bella idea di murare Manhattan e trasformalre in un carcere... Bene, il presidente degli Stati uniti, mentre vola verso un'importante conferenza con l'Urss precipita proprio su New York, ci vorrà uno come Kurt Russel per tirarlo fuori.
Mi spiace ammetterlo ma il film fa schifo. Piuttosto noioso, tira per le lunghe una storia che potrebbe finire anche in fretta presentando invece una carrellata di personaggi che sarebbero pure belli se solo durassero più di 5 minuti (Borgnine poteva tranquillamente starsene a casa che poco sarebbe cambiato).
Il budget è evidentemente risicato fino all'osso, e allora non commento alcune pacchianerei da pezzenti, ma mi sento invece libero di criticare il terribile puzzo anni '80 che questa distopica New York ha in ogni inquadratura, e non mi interessa proprio se è stato fatto negli anni '80; quel decennio è una colpa per chiunque ci sia vissuto.
Bella invece la ricostruzione aerea della città (fatta con un modellin)incredibilmente ben curata.
Unica nota positiva il personaggio di Jena Plissken (che in originale si chiama Snake, il che giustifica l'enorme cobra tatuato sull'addome...) ex militare disilluso e strafottente; personaggio questo che riesce a definire una sua unicità pure nella banalità della descrizione che ne viene fatta.
Il film francamente delude, non so come abbia fatto a diventare un cult. Ma della coppia Carpenter/Russel io preferisco ancora e per sempre "La cosa".
PS: c'è pure Lee Van Cleef, com'è invecchiato in sto film...
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