giovedì 4 marzo 2010

Kuryer - Karen Georgievič Shakhnazarov (1987)

(Id.)

Visto ad un cineforum, in lingua originale sottotitolato.

Filmetto giovanilistico ricco di critica sociale ad una società allo sbando e morta dentro che si salva solo per le scene ampiamente divertenti e per il protagonista "nichilista e sfacciato" che permette risate sincere.
Per il resto il film si trascina in una trama stantia, con lui post-adolescentello senza padre (è in Africa) che non riesce ad entrare all'università (ma neppure gliene frega molto) e comunque non sa che fare della sua vita (si fa assumere come corriere, da li il titolo), e lei, ragazza figlia di un professore o giù di li, colta e bella; ne nasce una pseudo storia d'amore, abbastanza surreale grazie agli interventi del protagonista (ed il suo rapporto con il padre di lei) che risolve in un nulla per tutti e con la consapevolezza del ragazzo che dovrà entrare nell'esercito (beh, per il servizio di leva per carità, ma all'epoca la Russia aveva/faceva casini in Afghanistan).
Regia ininfluente e pessima musica anni '80, martellante e continua completano il quadro.
Film essenzialmente inutile; se fosse stato fatto in america lo trasmetterebbero solo su italia 1 la domenica mattina d'estate.

PS: c'è però una splendida scena con due virtuosi nel ballo del robot che è da manuale.

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