martedì 9 marzo 2010

Detour - Edgar George Ulmer (1945)

(Id.)

Visto in DVD.

Un autostoppista viene raccolto da un uomo piuttosto magnanimo nel dispensare soldi e informazioni su di se, ma piuttosto cagionevole di salute. Morirà infatti durante il viaggio, ma per un colpo di sfiga l'autostoppista potrebbe essere considerato colpevole di quella morte. Costretto dalle circonstanze ne ruba l'identità e continua il viaggio. Stupidamente darà un passaggio ad una donna, che presto darà vita ad uno dei personaggi più irritanti della storia del cinema, e l'autostoppista si troverà in una situzione peggiore della precedente. Il destino però non ha ancora finito di prenderlo per il culo.
Film noir anni '40, parecchio cinico e senza speranza che si appoggia ad un'idea semplicemente splendida. Peccato però che la sceneggiatura latiti. Il soggetto è buono, ma troppo esile per tirarci fuori un intero film; e infatti la durata è di un'oretta o poco più, con la storia tutta raccontata dal protagonista, in flashback, con dovizia di verbosità messe tanto per tirare qualche minuto in più. Un peccato; in un telefilm non avrebbe sfigurato, magari in "Ai confini della realtà".

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